NapoliMagazine apre oggi le notizie del proprio portale con un editoriale a cura di Mario Zaccaria in cui si evidenzia – tra i pochi a farlo – come il protocollo sanitario per il regolare svolgimento delle attività sportive professionistiche andrebbe riscritto, perché non ha coinvolto nelle decisioni le autorità sanitarie, ovvero i rappresentanti delle Regioni. È probabilmente questo il punto attorno al quale si è creato il caos e il caso di Juventus-Napoli, con gli azzurri bloccati al momento della partenza dall’ASL campana.
NapoliMagazine – Il protocollo del calcio va riscritto
Zaccaria sottolinea come quella di domenica sera sia stata davvero una brutta serata per chi ama il calcio. È stato Fabio Caressa di Sky a ricordare al presidente della Juventus Agnelli che le ASL non dipendono dal Ministero della Sanità ma dalle Regioni, e che per questo l’intervento che ha impedito al Napoli di raggiungere l’Allianz Stadium non era derogabile nonostante il protocollo firmato e condiviso dalle società di Serie A. Nell’editoriale si evidenzia come ci sia stata una distrazione di massa nel non invitare alla riunione sul protocollo quelli che ‘comandano’ davvero: i rappresentanti delle Regioni.
Se il protocollo lo avesse sottoscritto anche il rappresentante della Conferenza dei Presidenti delle Regioni – si sottolinea sul portale – la questione non sarebbe neppure esistita, perché la ASL di Napoli non avrebbe potuto tenere un comportamento difforme da quello deciso anche per la Regione Campania. Da qui la necessità di rivedere un protocollo che così com’è non va bene, e che va riformulato e nuovamente sottoscritto anche dalle Regioni. Certamente, prosegue Zaccaria, l’affermazione che un accordo di natura privatistica possa prevalere su una disposizione di una Asl, organo di natura evidentemente pubblicistica, sarà smentita da chi il diritto, lo pratica, lo vive, lo interpreta, ne discute e decide con serenità e competenza vera.
Fonte: www.napolimagazine.com