NapoliMagazine mette oggi in primo piano l’intervista che Mattia Grassani, avvocato del Napoli esperto di diritto sportivo, ha concesso a Radio Anch’io Sport, trasmissione di approfondimento sportivo in onda su Radio Rai 1 ogni lunedì mattina. Al centro dell’intervista – ovviamente – le conseguenze della partita non disputata ieri tra Napoli e Juventus all’Allianz Stadium di Torino. L’avvocato Grassani ha ribadito che non è stata una scelta del Napoli quella di non partire, ma un’imposizione dell’ASL in considerazione dell’attuale situazione legata ai contagi da coronavirus. Di seguito la sintesi dell’intervista proposta da NapoliMagazine e qui dalla nostra redazione.
NapoliMagazine – Grassani a Radio Anch’io Sport: “L’unico interesse è la salute delle persone”
“Quello che mi indigna è che si possa pensare che ci siano ASL che possano condizionare il campionato in base ad un interesse, qui l’unico interesse è la salute della gente. Quello della ASL è un ruolo primario che anche il ministero della Salute riconosce. In caso di quarantena e contatti stretti sono le ASL a decidere, questa è la normativa. Non è il Napoli che ha scelto di non andare a Torino. Se il Napoli fosse andato a Torino si sarebbe esposto a responsabilità penali e a rischi sanitari. Se domani il giudice sportivo decidesse di dare il 3-0 a tavolino e un punto di penalizzazione al Napoli, lo sport perderebbe una occasione importante per dare un segnale diverso. Il Napoli non ha avuto scelta, i giocatori erano pronti a partire.
Nel calcio si naviga a vista, non è certo che ci siano le condizioni per arrivare a concludere la stagione, tutto dipende dall’epidemia. In questo momento non ci sono le condizioni per sospendere già il campionato, ma è doveroso pensare a un piano B o a format differenti, come ha fatto l’Uefa per concludere Champions ed Europa League. Il campionato non si deve disputare a discapito della salute delle persone. L’attuale protocollo prevede che siano le ASL a decidere se concedere o meno la deroga per viaggiare ai club in caso di positività al Covid. Se vogliamo che cambino le cose, bisogna modificare quel protocollo, ma il ministero si è espresso in modo chiaro: le ASL locali sono gli unici soggetti deputati a stabilire le condizioni della gara”.
Avete voluto la bicicletta, adesso pedalate..anzi rivotate De Luca!