CalcioNapoli24 ha dedicato oggi un approfondimento, attraverso diverse interviste, al caso Suarez. Com’è noto, la procura di Perugia ha aperto un fascicolo di indagine per reati legati ad una presunta truffa nel superamento dell’esame di italiano livello B1 all’Università per Stranieri da parte di Luìs Suarez, che ha sostenuto la prova in previsione di prendere il passaporto italiano per rendersi comunitario e agevolare il proprio trasferimento a un club diverso dal Barcellona: ovviamente la destinazione sarebbe stata la Juventus, anche se non è detto che servisse “esclusivamente” al club bianconero lo status di comunitario del giocatore. Di seguito pubblichiamo l’intervista a Mattia Grassani, avvocato esperto di diritto sportivo, intervenuto in diretta ai microfoni della trasmissione ‘Calcio Napoli 24 Live’.
CalcioNapoli24 approfondisce il caso Suarez, l’intervista a Grassani
“L’apertura delle indagini della Procura Federale è atto dovuto. Dopo vicende tanto tristi degli anni passati come i casi Eriberto e Recoba, sono state inserite norme durissime. Valutati gli atti, qualora ci sia responsabilità delle società , verranno prese le dovute decisioni. La Procura Federale ha acceso un faro molto grande sulla vicenda Suarez e l’esame di Perugia. Il calciatore non è automaticamente responsabile, serve capire chi è stato a fare cosa: in caso di responsabilità , non ci sarebbe solo ammenda, ma anche penalizzazioni di punti.
Roma-Diawara? Errore gravissimo, è stato commesso un errore nella lista. In appello c’è margine ridotto di vincere il ricorso. De Laurentiis? Il Codacons è una delle centinaia di associazioni dei consumatori e non legata al contesto sportivo. Ero a Milano col presidente quel mercoledì e ne ho sentite di tutti i colori: serve rispetto. Anche io ho fatto il test nei giorni successivi ed ero negativo. Non ci saranno conseguenze a livello sportivo”.