Gennaro Gattuso ha risposto alle domande nell’intervista di DAZN al termine di Parma-Napoli, partita vinta dagli azzurri per 0-2 oggi allo Stadio Tardini. Di seguito le sue dichiarazioni sintetizzate qui per i nostri lettori.
“Non bisogna stare dietro ai numeri, ma pensare ai principi di gioco. Sappiamo che Osimhen è un’arma in più, ma bisogna correre. Avere solo qualità non basta. Sappiamo che Osimhen ha una marcia in più, ma dobbiamo mettere la squadra in protezione e usare principi giusti. Mi sembra corretta la gara che abbiamo fatto. Giocare con Fabià n e Zielinski centrocampisti centrali e quattro giocatori davanti…vedo il calcio in modo diverso da quando giocavo, all’epoca volevo 11 Gattuso. Oggi mi piace la qualità ma devo dare equilibrio alla squadra.Â
Quando abbiamo visto il recupero abbiamo sbagliato. Manolas ha iniziato a camminare, abbiamo concesso 3 o 4 angoli. Noi non dobbiamo regalare nulla, questa squadra gioca un grande calcio da anni ma ha sempre riaperto partite chiuse: non deve capitare. Voglio vedere una squadra ben organizzata, che ha principi chiari in testa e in cui ognuno si mette a disposizione dell’altro nei momenti di difficoltà . Per la storia del Napoli dobbiamo tornare nei primi 4 posti, tante squadre si sono rinforzate ma viviamo un mercato anomalo nel quale girano pochi soldi. Noi allenatori e i giocatori ci dobbiamo abituare all’idea.
Osimhen, per come lo conosco da quando ci lavoro, è uno che non dimentica da dove è partito, i sacrifici che ha fatto. È un ragazzo cui sono mancati i genitori da giovane e che si è costruito da solo, ha la testa di un quarantenne. Spero non commetta errori di atteggiamento, ma durante la settimana è già tanta tanta roba.
Già che la difesa a quattro sia diventata a 1+3 per me è già tanto nel giocare di reparto. Dobbiamo cambiare tante cose, non giocare più di reparto ma a tutto campo, ma è un calcio che invidio a chi lo sa fare, io non sono ancora preparato abbastanza. Penso che per come Fabià n si muove in fase di non possesso, è uno dei più forti. Può migliorare nelle scelte di inserimento e di copertura, nei giorni di Nazionale ha perso qualcosa per il lavoro che abbiamo proposto agli altri”.Â