Anche al Napoli si inizia a parlare di taglio degli stipendi ai giocatori e ai tesserati. Abbiamo approfondito ieri la questione con l’intervista all’avvocato Guglielmo Stendardo, che ha spiegato come la questione sia particolarmente spinosa.
Taglio stipendi: i problemi del Napoli
Al Napoli, poi, ci sono due ulteriori elementi di valutazione da tenere in conto. Il primo è il fatto che la squadra si sia regolarmente allenata fino al giorno dell’annullamento ufficiale della partita di ritorno di Champions League contro il Barcelona. E cioè fino allo scorso 12 Marzo. Una eventuale sospensione degli emolumenti del mese di Marzo, quindi, esporrebbe il Napoli a delle prestazioni non retribuite.
Il secondo, invece, arriva dai calciatori. La squadra, stando a quanto si apprende da fonti giornalistiche, non avrebbe intenzione di alzare muri. Ma il capitano Lorenzo Insigne, portavoce della rosa nei confronti della dirigenza, ha rinnovato la preoccupazione sua e dei compagni. Riferita alla questione delle multe risalenti all’ammutinamento per il rifiuto di andare in ritiro dopo Napoli-Salisburgo. Il procedimento all’arbitrato è bloccato dall’emergenza sanitaria. Così come l’idea di procedere giuridicamente anche per la lesione dei diritti d’immagine. Nonostante il miglioramento dei rapporti, su questi provvedimenti De Laurentiis non ha fatto alcun passo indietro.
L’accordo trovato dalla Juventus con la propria rosa, basato sulla sospensione degli stipendi fino a fine giugno, è servito sicuramente al club bianconero per salvare il bilancio. Un’esigenza che il Napoli non ha, anche se presentare al 31 Giugno una perdita inferiore consentirebbe di non intaccare fino in fondo l’enorme riserva tenuta da parte nel corso degli anni e proveniente dagli attivi di bilancio della gestione De Laurentiis.
Allenamenti vietati fino al 17 Aprile
Nel frattempo torna ad allungarsi il tempo per il ritorno alla normalità , anche nel calcio. Dovrebbe essere in arrivo un decreto ministeriale che allunga il divieto di allenamento per professionisti e sportivi amatoriali fino al prossimo 17 Aprile. Si sta facendo strada l’ipotesi che questa possa essere la data per l’allungamento dei provvedimenti restrittivi in un primo momento limitati al 3 Aprile. In caso di conferma, ci sarebbero altri 14 giorni senza allenamenti. La data che i club si erano dati per decidere della conclusione del campionato era il 12 Aprile: c’è da capire se l’assemblea di Lega a questo punto slitterà , o se si vorrà prendere una decisione comunque in quel giorno.