Tra gli ex giocatori azzurri che vivono ancora a Napoli c’è Christian Maggio. Il terzino destro e capitano del Benevento è stato protagonista di una stagione incredibile con i suoi compagni. Al momento dello stop ai campionati le Streghe erano in testa – e lo sono ancora – con ampio margine sulla seconda nel campionato di Serie B. Per Maggio e per il Benevento si erano aperti dunque gli scenari di una nuova doppia sfida contro il Napoli in massima serie. Di seguito riportiamo la sintesi dell’intervista al calciatore pubblicata sull’edizione odierna di Repubblica.
“In questo momento sono a Napoli, con mia moglie e i due bambini. Non ci alleniamo ormai da due settimane: mi alleno da casa, cerco di fare il possibile con quello che ho. Non c’è tanta continuità, ma dobbiamo adattarci. La mia famiglia a Vicenza sta facendo tanti sacrifici come tutti. Sono rinchiusi in casa da un mese. Sono preoccupato per i miei figli e per i miei cari. Dobbiamo vincere questa battaglia con pazienza.
Il mondo del calcio ha perso del tempo, almeno un paio di settimane. Capisco che non sia facile prendere certe decisioni, ma bisognava avere il coraggio di non continuare da subito. Non c’è stata chiarezza per un periodo. Con i miei compagni mi sento e parliamo della situazione. Con Paolo Cannavaro (è in Cina, ndr) parlo spesso, e poi seguo le sue dirette sui social. Sta dando consigli utili, l’esempio dei cinesi va seguito.
Non vedo ancora la luce, ma voglio pensare positivo e quindi mi auguro che presto parleremo nuovamente di calcio. Significherebbe che stiamo uscendo da questo tunnel. Adesso è difficile fare previsioni, ma la salute viene al primo posto e dobbiamo preoccuparci soprattutto di questo. Sarebbe una beffa per noi concludere il campionato in questo momento. Mi auguro non ci siano problemi. Per la società la mancata promozione sarebbe un danno enorme. Spero di arrivare in Serie A con il Benevento e se dovessi continuare a giocare, mi piacerebbe tanto tornare al San Paolo, lo stadio che mi ha dato tante soddisfazioni”.