Napoli-Genoa 0-0: fischi assordanti a fine gara
Napoli-Genoa 0-0 e fischi assordanti dopo il match su squadra, allenatore e società da parte dei 20.000 del San Paolo. Così brutto il Napoli non lo si vedeva da anni, e la situazione creatasi tra giocatori, allenatore e società , con un clima fatto di accuse, faccia a faccia, insulti e insubordinazione, sta generando risultati negativi non soltanto nel punteggio, ma anche nel gioco, mai così male da 4-5 anni.
Ed è così che un Genoa generoso e organizzato (peggior difesa del campionato e tra le ultime in classifica) è riuscito a strappare un punto utile per la salvezza e addirittura andando vicino al colpaccio con un salvataggio sulla linea di Koulibaly, che ha salvato la squadra da un eventuale linciaggio mediatico.
Adesso c’è la sosta delle nazionali e la squadra deve chiarirsi le idee, parlare con la società e con l’allenatore e fare fronte comune per non buttare via una stagione che ancora può dare tanto, avendo a disposizione Champions, Coppa Italia e potendo arrivare comunque in Champions League. Ma urge chiarirsi e rasserenare gli animi, troppo accesi, creati nel dopo Napoli-Salisburgo.
NAPOLI (4-4-2): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj (39′ st Luperto); Callejon (15′ st Llorente), Ruiz, Zielinski, Insigne (21′ st Elmas), Lozano, Mertens. A disposizione: Meret, Karnezis, Tonelli, Mario Rui, Gaetano, Younes. Allenatore: Ancelotti
GENOA (4-3-1-2): Radu; Ankersen, Zapata, Romero, Pajac; Schone, Lerager, Agudelo (50′ st Ghiglione); Cassata (43′ st Radovanovic); Pandev (35′ st Cleonise), Pinamonti. A disposizione: Marchetti, Jandrei, Barreca, Goldaniga, El Yamiq, Biraschi, Jagiello, Gumus, Sanabria. Allenatore: Thiago Motta
ARBITRO: Calvarese di Teramo
NOTE: Ammoniti: Llorente (N); Cassata, Schone, Cleonise, Lerager (G). Recupero: 1′ e 5′.